BAZKARI
XABIER GONZALEZ MURO
Inaugurazione mercoledì 30 novembre 2016 alle ore 18.
Fino a mercoledì 18 gennaio 2017, da martedì a sabato dalle 17 alle 20, oppure su appuntamento,ingresso libero.
Galleria B4, Via Vinazzetti 4/b (zona universitaria) BOLOGNA.
Xabier Gonzàlez propone nella sua opera il trionfo del bianco, un bianco cristallino che richiede alla materia quello che le appartiene, la assedia, la sconfigge, la scompone.
Originale è la scelta di materiali primitivi come la ruvida tela di sacco che serve come base per i suoi dipinti o la terra, l’argilla, sabbia di quarzo che, unita all’acrilico e materiale organico, danno forma alle sue opere.
Il risultato è un gioco di ritmi in cui la luminosità si trasforma in uno spazio incerto e fluttuante dove liberi campeggiano i rossi, i gialli, i verdi, in un meccanismo oscillante e voluttuoso che si avvolge in macchie e forme geometriche.
Gonzàlez trova in questo minimalismo che tende all’astratto la sorgente nel contempo la fuga della sua visione delle energie del mondo e riflette così il suo concetto personale della miseria e della grandezza dell’uomo. Elvira Rilova Nuñez
Xabier Gonzalez è un’artista di Bilbao, nato nel 1967. Figlio d’arte di Emilia Muro, pittrice basca, eredita da lei la passione per i colori. Laureato in Storia Antica e Dottore di Ricerca in Archeologia. Ha esposto le sue opere in numerose città tra cui a Bilbao, Bologna, Roma, Ferrara, Milano, Firenze, Tunisi e Parigi. Vive e lavora a Bologna dal 1992.
Il titolo “Bazkari” significa “cibo” in Basco, e i titoli delle opere sono in latino a secondo del materiale organico usato; Solanum melongena (melanzana).
Solanum melongena, 65x65, tecnica mista su juta, 2016.